In questa guida parleremo di una nuova piattaforma spagnola che è entrata nel mercato italiano.
Prenderemo in esame le iBroker recensioni e opinioni 2023 e analizzeremo nello specifico tutti i lati positivi e negativi a partire dal fatto che più del 75% dei trader perde facendo trading con la piattaforma iBroker in Europa e nel mondo.
Quindi pare essere un broker molto simile alle piattaforme di eToro, AVATrade e IQ Option, di cui abbiamo raccolto le recensioni e opinioni da molto tempo.
Ecco di cosa parleremo in questa raccolta di iBroker recensioni e opinioni.
iBroker recensioni e opinioni
iBroker è una piattaforma di proprietà della società spagnola iBroker Global Markets SV, SA, con sede legale in Spagna, a Madrid.
Pare che abbiano iniziato una forte campagna di marketing sul territorio italiano e un ingente somma di denaro è stata impegnata per lanciare il marchio iBroker tra i trader italiani.
Molti lettori si sono visti riempire le pagine di banner promozionali soprattutto su Reddit e Twitter.
Pare che questa piattaforma cerchi dei trader esperti che vogliano aprire un conto presso questo nuovo broker spagnolo.
Abbiamo allora deciso di fare una raccolta di recensioni e opinioni di iBroker in modo da capire se sia affidabile, se sia regolamentato e se soprattutto iBroker paghi o no.
Ci siamo anche focalizzati sui costi e sulle commissioni per capire se questa piattaforma è veramente una novità interessante per trader principianti e trader esperti.
Ti ricordiamo che il panorama di piattaforme bancarie è già piuttosto saturo con Fineco, Hello Bank, Binck Bank e MoneyFarm che lottano per una fetta di torta tra i trader.
Non dimentichiamo poi le piattaforme proprietarie di broker famosi e molto popolari come eToro, IQ Option.
È davvero consigliato provare iBroker?
Andiamo a vedere se ne vale veramente la pena oppure no.
iBroker CONSOB? Truffa o affidabile?
La piattaforma iBroker non è collegata a nessuna banca anche se ti chiedono un collegamento obbligatorio al tuo conto corrente bancario.
Non puoi depositare nel tuo conto trading con mezzi di pagamento come portafogli elettronici o carte di credito prepagate o tradizionali.
iBroker è regolamentato CONSOB?
IBroker è di proprietà della società iBroker Global Markets SV, SA, la cui sede legale è a Madrid, in Spagna.
Questa società di intermediazione è autorizzata e regolamentata dalla banca nazionale spagnola, cioè dal Banco de España e vigilato dalla CNMV (l’equivalente spagnolo della Consob).
Essendo un broker europeo, si applicano le normative e direttive europee MiFID.
Dato che ha quindi un passaporto europeo, la società è registrata alla CONSOB con numero d’iscrizione numero 4933.
Da notare che iBroker fa riferimento ed è registrato anche al FO.GA.IN, cioè il fondo di garanzia generale degli investimenti spagnolo, che assicura ogni cliente fino a 100.000 euro.
Se poi apri un conto cointestato di trading con qualcuno, questo fondo di garanzia viene raddoppiato.
Essendo un broker regolamentato come AVATrade.it, anche iBroker deposita i fondi dei clienti in conti segregati come da direttiva ESMA e CONSOB.
La piattaforma ha infatti un conto aperto presso il gruppo Unicredit che custodisce i conti dei clienti.
Piattaforme di trading come funzionano
Innanzitutto dobbiamo sottolineare che la piattaforma iBroker ha sia dei programmi proprietari che piattaforme di terze parti che possono essere configurate in modo personalizzato.
Ovviamente per dare a tutti la possibilità di negoziare anche in mobilità, questa piattaforma è stata resa disponibile sia in versione web based, un’app mobile e pure con un collegamento diretto alla famosa piattaforma TradingView.
Caratteristica distintiva è proprio il collegamento con il famoso software TradingView di cui abbiamo già parlato.
Per di più per operare e negoziare con iBroker non devi scaricare nessuna piattaforma e puoi operare direttamente dal tuo browser, rendendola molto intuitiva e facile da utilizzare e configurare.
Andiamo per gradi e iniziamo a prendere in esame le varie sezioni della piattaforma.
In alto trovi la sezione “mio conto” dove puoi trovare la classica situazione riepilogativa con il saldo e le variazioni del giorno con ovviamente anche il margine utilizzato dalle operazioni ancora aperte.
Poi subito sotto trovi gli asset finanziari disponibili come i CFD, Opzioni, Forex e i Futures.
Cliccando su una di queste sezioni avrai accesso alla lista degli asset negoziabili divisi per categoria.
In alto a destra c’è anche un motore di ricerca che con una lentina ti permette di effettuare una ricerca per chiavi.
C’è pure una sezione chiamata “favoriti” che ti permette di catalogare gli asset che solo a te interessano.
Ma come posso aggiungere un asset alla mia lista dei favoriti?
Dovrai semplicemente cliccare sulla stella che vedi alla sinistra dell’asset che ti interessa inserire nei tuoi preferiti.
Cliccando sulla stella, l’icona diventerà gialla e questo significa che l’avrai inserita nella tua lista dei preferiti.
Hanno pure inserito una seziona chiamata “Trading manuale” che indica la lista delle operazioni aperte, con il saldo e i margini impegnati e disponibili, la cronologia delle operazioni con pure la lista degli ordini evasi, eseguiti o cancellati.
Se clicchi su ogni strumento negoziabile si aprirà la scheda del prodotto.
Qui troverai il grafico, il book multi-livello, il costo del rollover, le specifiche del contratto (valore di un punto, commissioni, margine iniziale e di mantenimento, orari di negoziazione) e la sezione per l’inserimento degli ordini.
E quali ordini possono essere eseguiti?
Gli ordini disponibili per comprare/vendere un prodotto sono i classici e fondamentali:
- Ordine a mercato (market order)
- Ordine limite
- Ordine stop
C’è però una lacuna piuttosto importate dato che il tipo di ordine trailing stop non è attualmente offerto dalla piattaforma.
Dato che hanno studiato bene la partnership con TradingView, puoi ovviamente inserire tutti gli ordini direttamente dal grafico.
Questa funzionalità è molto amata da chi fa speculazione ad alta frequenza e scalping.
Ci sono molte alternative disponibili e affidabili che offrono tutti gli ordini a mercato e sono AVATrade che offre tra cui anche tutti i più famosi e popolari indicatori per i grafici di ultima generazione.
Svantaggi importanti negativi: il mercato SPOT nel Forex non ha leva finanziaria disponibile (ti occorre parecchio denaro per entrare a mercato) e non puoi aprire posizioni in ribasso, cioè la vendita allo scoperto non è abilitata.
Approfondisci come funziona la piattaforma Robinhood >>
Abilitato TradingView
Te ne abbiamo già parlato qui cos’è TradingView.
Se hai aperto un conto presso iBroker potrai senza costi aggiuntivi collegarlo alla famosa piattaforma per il paper trading e le analisi di ultima generazione.
Come faccio a collegare il conto iBroker con quello di TradingView?
Semplice: ti è sufficiente sottoscrivere un conto gratis con TradingView e poi accedere facendo il login.
Il passo successivo è cliccare poi sul grafico e aprire il pannello di trading.
A questo punto devi cliccare sul logo di iBroker.
Fai login con le tue credenziali del conto iBroker e il gioco è fatto: l’integrazione è avvenuta con successo.
E come funziona l’app per smartphone?
È valida o no?
Andiamo a vederlo assieme.
iBroker app per smartphone
Sempre più richiesta è la piattaforma sia per smartphone che per tablet.
iBroker ovviamente non poteva rifiutarsi di offrire tale servizio aggiuntivo.
L’app iBroker è disponibile sia su dispositivi iOS Apple che Android e può essere provata anche in modalità demo con denaro al 100% virtuale.
La versione mobile è stata creata e sviluppata in modo da essere il più possibile simile alla versione desktop per PC.
Nella app per mobile e smartphone potrai fare le stesse operazioni che facevi con il tuo PC e tra cui:
- Gestire il portafoglio ordini
- Inserire i Preferiti
- Inserire le notifiche personalizzate
- Aggiungere dei grafici avanzati con l’analisi tecnica
- Leggere un book fino a 5 livelli di prezzo
- Accedere al motore di ricerca degli asset
Ecco la video guida sull’app per mobile.
Credits iBroker Italia.
In linea di massima quindi, iBroker offre una piattaforma molto performante anche per smartphone e tablet.
È ricca di strumenti come quella di IQ Option (clicca qui per il sito ufficiale) e ti permette di seguire con attenzione l’evolversi di tutti i mercati anche in mobilità.
Dato che la piattaforma è quasi la stessa, non c’è una grande differenza tra usare la versione mobile e quella per desktop.
Ma quanto costa operare con iBroker?
Quali sono le commissioni e i costi di gestione?
iBroker Commissioni e costi di trading
Come le piattaforme bancarie Fineco, Hello bank, Bmedonline e Binck Bank, iBroker addebita delle commissioni fisse per le opzioni e i futures (come indici di borsa FTSE Mib o DAX) e addebita commissioni variabili su tutti gli asset CFD compreso il Forex.
Ovviamente la struttura a commissione fissa è conveniente per tutti i trader che operano grandi volumi e soprattutto sui futures, comparandoli a tutte le piattaforme sopracitate.
In buona sostanza con Broker pagheresti meno di 2 euro per un contratto sull’indice FTSE Mib, mentre con piattaforme come Fineco o Directa pagheresti quasi 4 euro.
Le commissioni sono ancora più convenienti sull’indice tedesco DAX o l’indice di borsa spagnolo, dove le commissioni non arrivano nemmeno a 1 euro a contratto.
Nel Forex invece iBroker addebita una commissione variabile che ha natura percentuale: si parte da un costo dello 0,003% sul prezzo nominale che a conti fatti risulta essere comunque molto conveniente.
Sulle azioni il discorso cambia un po’ dato che anche qui adotta una commissione percentuale che si aggira da un minimo di 8 euro per negoziare il comparto azionario italiano ed estero.
Operare quindi sull’azionario con iBroker può risultare non troppo conveniente per chi opera con bassi volumi e piccole quantità.
Sui CFD lo spread medio si aggira a partire da un minimo di 2 euro e anche qui viene calcolato percentualmente.
Ricorda che anche iBroker addebita i rollover, cioè il cosiddetto overnight per tutte le operazioni che vengono lasciate aperte oltre le 22 GMT.
Altro discorso da fare è per le commissioni fisse.
Infatti le quotazioni Forex e Futures sono sempre inviate gratis senza abbonamento, mentre per gli altri mercati dopo i primi 3 mesi gratis, rimangono gratuite solo se effettui un minimo di operazioni al mese, altrimenti devi pagare un abbonamento mensile il cui prezzo varia a seconda del mercato a cui si appoggiano i sottostanti.
L’aspetto positivo è che non devi pagare nulla per aprire un conto, ma questo si sa, lo fanno tutti gratis, anche eToro, IQ Option.
Però anche iBroker addebita le commissioni di inattività: se lasci un conto aperto con soldi depositati e non operi per 6 mesi, rischi di avere il conto disattivato e decurtato da commissioni.
Andiamo ora a vedere quali sono le tipologie di conti che puoi aprire.
Tipi di conti
Ricordiamo che iBroker non è una banca e quindi non ha nulla a che fare con le applicazioni tipo Hello bank, Bmedonline e Binck Bank, ma è più simile ad AVATrade.
Quindi quando apri un conto, non apri un conto corrente, ma un conto di trading a cui devi inviare il denaro da un tuo canale finanziario che deve essere un tuo conto corrente bancario.
Come con IQ Option e AVATrade, puoi aprire un conto se sei una persona fisica maggiorenne o anche intestarlo ad una società o persona giuridica.
Il broker spagnolo ha aperto anche un sito internet italiano per la clientela italiana ed è precisamente iBroker.it proprio come ha fatto AVATrade.it (clicca qui per il sito ufficiale italiano) con i clienti italiani.
Non devi andare da nessun promotore finanziario per aprire un conto, ti basta andare sul loro sito web e compilare tutti i formulari con la differenza che ti chiederanno di collegare un conto bancario (cosa piuttosto noiosa).
Quindi quali sono i passaggi da seguire per aprire un conto con iBroker?
1) Compilare i formulari di iscrizione con i propri dati e collegare il proprio conto bancario
2) Firmare in modo digitale il contratto e caricare un documento di identità e la prova che si possiede un conto bancario a proprio nome (chiedono un estratto conto bancario)
3) Effettuare un primo deposito con un bonifico bancario
La procedura di verifica dei documenti avviene nell’arco di 2 massimo 3 giorni lavorativi.
Come con Instaforex, famoso broker CFD Forex, non c’è un minimo deposito richiesto.
Per attivare un conto basta depositare un minimo che ti permetta di essere operativo.
Ovviamente non avrebbe senso depositare 1 euro, dato che con tale somma non potresti nemmeno aprire una posizione a mercato.
Tanto vale piuttosto provare con IQ Option (clicca qui per il sito ufficiale) che ha un deposito minimo di 10 euro e una operazione minima singola da 1 euro piuttosto.
iBroker è una piattaforma per chi fa grandi volumi e grandi depositi, altrimenti la struttura commissionale non sarebbe più conveniente.
Ti ricordiamo che non puoi depositare con altri mezzi se non bonifici bancari, dato che iBroker Italia ha un conto corrente presso Unicredit Italia.
Quindi chi non ha un conto corrente non può essere loro cliente!
Non puoi depositare nel tuo conto iBroker con PayPal, Sofort o Skrill.
Posso però provare un conto demo senza depositare?
Andiamo a vedere.
iBroker demo è disponibile?
Il conto demo presso iBroker è disponibile, ma prima devi aprire un conto di trading.
Come dicevamo mentre gli altri broker tradizionali come IQ Option e AVATrade offrono un conto demo con quantità personalizzabile, iBroker offre un conto demo con un minimo di deposito virtuale di 50 mila euro.
Tale conto demo è gratis SOLO per 7 giorni.
La prova è molto limitata e dopo tali 7 giorni devi per forza aprire un conto reale per continuare ad operare in modo virtuale.
Ci sono delle piattaforme regolamentate e affidabili che offrono la demo gratis sempre senza limiti e sono IQ Option (clicca qui per il sito ufficiale) e eToro.
Quello che consigliamo sempre è di aprire più conti demo con più broker e fare le tue dovute considerazioni prima di aprire un conto reale.
Non solo la struttura commissionale può variare, ma personalmente ciascuno di noi si può trovare meglio o peggio a seconda del mercato di riferimento in cui vogliamo operare.
Andiamo a vedere quali sono questi mercati disponibili.
Strumenti disponibili (asset)
Con iBroker puoi operare su 6 grandi categorie di asset, tra cui:
Le azioni sono negoziabili esclusivamente tramite CFD in modalità DMA e sono offerte tramite l’exchange LMAX.
E cos’è l’exchange LMAX?
È una borsa multilaterale regolamentata che offre liquidità ai broker market maker che non applica i cosiddetti requotes, cioè ti fanno entrare a mercato al prezzo richiesto e non ad altri prezzi imposti dal broker.
Questo fatto fa di certo la struttura di Ibroker molto trasparente per i clienti.
Tutte le azioni sono fornite sotto forma di CFD (contratti per differenza) e quindi è permessa anche la vendita allo scoperto.
Ovviamente siccome sono previsti dei costi overnight tutti consigliano di usare questo broker solo per operazioni di apertura e chiusura nella stessa giornata facendo riferimento agli orari di apertura e chiusura sia della borsa europea come quella italiane che l’orario di negoziazione di Wall Street.
Interessante è l’offerta ETF che si attesta a circa poco meno di trenta e spazia in vari mercati.
Probabilmente iBroker è molto conveniente se operi sugli indici dato che la struttura commissionale è molto conveniente, proprio come le commissioni basse di AVATrade.it (clicca qui per il sito ufficiale italiano) che opera da oltre 10 anni sul mercato italiano dei futures.
Le opzioni sono poche e seguono una struttura simile a quelle di AVATrade.it (clicca qui per il sito ufficiale italiano), cioè opzioni vanilla.
Poche materie prime divise in futures e CFD: troverai 9 materie agricole come il caffè, 6 energetiche come il gas naturale e 5 futures sui metalli come oro e rame.
Trovi anche sottostanti di obbligazioni e bond governativi.
Abbastanza conveniente risulta in trading in criptovalute come Bitcoin, il Bitcoin Cash, Ethereum, Litecoin e Ripple.
Lato negativo: non puoi fare trading sulle crypto durante il weekend, mentre con IQ Option (clicca qui per il sito ufficiale) per esempio lo puoi fare 7 giorni su 7.
Detto questo, passiamo alle dolenti note…
Come pagare le tasse con iBroker?
È una piattaforma che effettua il sostituto di imposta o no?
Come pagare le tasse con iBroker
Ricordiamo che iBroker fa riferimento ad una società intermediario finanziario senza succursale in Italia e questo vuol dire che non può in nessun modo operare come sostituto di imposta per i trader clienti italiani.
Se fai parte del 28% circa dei trader che guadagnano con questa piattaforma allora dovrai pagare le tasse di trading come abbiamo spiegato nella nostra guida qui, seguendo il regime dichiarativo.
Operare con un broker che offre il regime di sostituto di imposta è ovviamente molto più facile e semplice dato che non devi fare nulla.
È anche vero che la nostra guida sul regime dichiarativo è facile da seguire passo passo.
Vai sempre da un consulente tributario per farti compilare la dichiarazione delle tasse, sarà tutto più semplice e corretto.
Come fare se opero con un broker che adotta il regime dichiarativo?
Normalmente ad inizio nuovo anno la piattaforma ti invia un report in automatico con tutta la tua cronologia di trading, le operazioni eseguite, le commissioni pagate e i depositi con i prelievi.
Queste informazioni saranno preziose per il tuo consulente delle tasse per compilare tutti i moduli richiesti dall’Agenzia delle Entrate.
Per approfondire come pagare le tasse facendo trading online leggi la guida qui.
Alternative regolamentate
Demo gratis Licenza CySEC Dep Min 50$ Il 74% dei conti CFD al dettaglio perdono denaro | |
Demo, conto pro, leva personalizzata bonus NO ESMA MiFID, Banca d'Irlanda, CONSOB Dep Min 100€ Il 76% dei conti CFD al dettaglio perde denaro | |
Demo virtuale Licenza CySEC Dep Min 100€ Il 77,7% dei conti CFD al dettaglio perdono denaro | |
Demo gratis Licenza CySEC Dep Min 200€ Il 71,92% dei conti CFD al dettaglio perde denaro | |
Criptovalute e Forex CFD azioni ETF opzioni FX Licenza CySEC Dep Min 20€ Il 74% dei conti CFD al dettaglio perde denaro | |
Broker ECN, Criptovalute, +9000 tra Indici, azioni azioni Indici ETF Licenza CySEC Dep Min 50€ Il tuo capitale è a rischio | |
Broker ECN, IPO, azioni, titoli di borsa Dep Min 1€ Licenza CySEC Il tuo capitale è a rischio |
Servizio Copia Trading
Purtroppo ti dobbiamo dare una brutta notizia.
La piattaforma iBroker non offre il servizio Copy Trading che nell’anno passato ha avuto un incredibile successo.
Piattaforme come eToro e Instaforex hanno raggiunto una incredibile popolarità in questo settore.
Copiare i trader esperti è un modo molto interessante per vedere cosa fanno gli esperti e imparare dalle loro azioni.
Prova con un conto demo a copiare con eToro.
Assistenza clienti
L’assistenza e supporto clienti è un servizio disponibile per tutti i clienti e potenziali clienti.
Dato che il sito web di riferimento è ibroker.it anche l’assistenza è italiana.
Puoi contattare l’assistenza durante l’orario di lavoro con i seguenti mezzi di contatto:
- Chat dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20
- Telefono con prefisso di Milano sempre dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì
- email con tempo di attesa di massimo 24 ore.
Controlla sempre le FAQ nel sito web per leggere se proprio ti occorre contattare il servizio clienti.
Tutte le informazioni, domande e risposte normalmente sono presenti in quella sezione.
iBroker forum italiano
Sicuramente questa piattaforma è innovativa con un programma tecnologico proprietario ed è pure registrata presso la CONSOB.
Aprire un conto di trading non costa nulla anche se ricevere le quotazioni può costare un abbonamento mensile per chi non opera frequentemente.
Ricorda che operare con un broker piuttosto che un altro è una decisione soggettiva e come abbiamo suggerito conviene sempre provare più piattaforme demo fino al momento in cui trovato il broker che fa per te, aprire un conto reale.
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