In questa guida parleremo di CySEC cos’è, come funziona in Italia e la regolamentazione CONSOB con un aggiornamento 2019.
Ricordiamo l’annuncio del regolatore finanziario Cipriota CySEC ESMA: l’ente di regolamentazione CySEC ha pubblicato le direttive che vietino completamente l’emissione di bonus dati ai trader forex trading, le opzioni binarie ai non professionali e la leva finanziaria è stata abbassata.
Ecco tutte le nuove normative CySEC in aggiornamento continuo per il mercato delle opzioni binarie e Forex CFD.
CySEC bonus: vieta il bonus deposito a broker opzioni binarie e forex trading
Anche nel 2015, la CySEC aveva emanato un documento di consultazione per l’uso dei bonus da parte dei broker regolamentati rivolti ai trader al dettaglio (specialmente broker forex e opzioni binarie).
Le direttive CySEC emanate nel 2015 erano volte ad aumentare la trasparenza circa le modalità di riscossione del proprio deposito dopo appunto aver ricevuto un bonus deposito.
Quello che la CySEC voleva era che i broker rendessero chiaro e limpido i termini e condizioni di qualsiasi bonus concesso.
Ecco perchè si parla di CySEC bonus.
Il “trading bonus” o semplicemente “bonus” è uno strumento di marketing frequentemente usato e promosso da broker Forex e di Opzioni Binarie. E quasi sempre presentato come un “bonus deposito”.
Facciamo un esempio: Se un cliente deposita 1.000 euro, il broker accredita sul conto del cliente un importo aggiuntivo, a volte anche tanto quanto il deposito stesso.
Tuttavia, c’è il rovescio della medaglia: il cliente può ritirare, cioè prelevare i soldi dopo aver ricevuto un bonus (oltre l’importo che il cliente effettivamente ha depositato) dopo essersi impegnato in una certa quantità di volume di trading.
I materiali di marketing e gli annunci utilizzati da numerosi broker, spesso non mostravano correttamente (o spesso affatto) le restrizioni a cui i clienti andavano incontro ricevendo un bonus.
Un certo numero di broker, infatti, in modo fraudolento utilizzavano le limitazioni date dal bonus per ritardare o rifiutare del tutto i prelievi dei loro clienti.
Per questo motivo la CySEC ha deciso di agire e obbligare i broker autorizzati alla trasparenza e bloccare qualsiasi incentivo sotto l’egida della CySEC bonus.
CySEC ha, a quanto pare, ricevuto nel 2016 un gran numero di reclami da parte dei clienti sul tema del bonus deposito.
La CySEC ha pure dato diverse sanzioni e multe ad alcuni broker che sono stati trovati colpevoli di abusi.
>> leggi qui la differenza tra un broker regolamentato e un broker senza licenza qui.
CySEC bonus: vietato l’uso del bonus deposito
Come ha fatto in precedenza con alcune modifiche normative cha aveva proposto, ci aspetteremo che la CySEC emetta prima una sorta di preavviso alla consultazione prima di emettere delle nuove direttive, dando l’opportunità ai broker regolamentati CIF l’opportunità di esprimere le loro opinioni (o anche la loro opposizione a) sulle modifiche previste.
La CySEC come abbiamo detto ha seguito la direttiva ESMA, dato che Cipro fa parte dell’Europa come l’Italia con la CONSOB.
In buona sostanza la CySEC ha dichiarato di:
- vietare il CySEC bonus deposito
- velocizzare la procedura di prelievo ad un massimo di 1 giorno lavorativo
- vietare la promozione delle opzioni binarie ai non professionali
- abbassare la leva finanziaria a 1:30 al massimo per Forex, CFD
- Proteggere il saldo del conto cliente dall’andare in negativo
L’ente di regolamentazione Cipriota CySEC Italia deve per forza adeguarsi alla normativa Europea del trading online ESMA.
Borker no ESMA come funziona la regolamentazione fuori Europa
Molti broker si stanno già attrezzando a risolvere il problema del bonus.
Infatti tutti i trader chiedono un capitale maggiore per poter operare sui mercati con più serenità.
Spesso si vuole iniziare a fare trading con un capitale più contenuto, anche solo con il minimo e magari poter accedere con un “bonus” cioè fino al 100% del proprio capitale accreditato sul conto trading.
Facciamo un esempio: se inizio con 200 euro molti broker mi danno o davano la possibilità di accedere ad un “bonus” di ulteriori 200 euro, ma c’è il rovescio della medaglia.
Concedendo un capitale con cui fare trading per un totale di 400 euro (200 dei miei soldi più 200 euro di bonus) il broker non ti fa prelevare fino al raggiungimento di un volume di trading del valore spessio di 35 volte il capitale depositato.
Questa è la maggior lamentela che i clienti hanno fatto alla CySEC,
Ed ecco che alcuni broker hanno immediatamente rimediato così:
- IQ Option ha deciso di togliere qualsiasi bonus dal 15 dicembre 2016
Mentre altri hanno deciso di cambiare politica di bonus:
Per esempio AVATrade.it sta ancora erogando il bonus perchè la società non è regolamentata dalla CySEC e permette di iscriversi sotto altre regolamentazioni no ESMA:
Altri broker permettono ancora un bonus, ma spesso non è prelevabile, come altri broker per esempio sempre non regolamentati a Cipro.
Pocket Option per esempio è un broker no ESMA e permette l’erogazione del bonus che è cancellabile senza limitazioni si sorta.
Stessa procedura per il broker Binarium no ESMA che permette l’erogazione del bonus ed è completamente cancellabile all’atto del prelievo.
Quindi il trading benefit lo puoi utilizzare solo come una sorta di aiuto o appoggio per aprire delle posizioni più grandi o per avere semplicemente delle cartucce in più da sparare al momento opportuno.
Approfondisci qui come funzionano i broker no ESMA >>
CySEC Italia no bonus e fissa la leva finanziaria a max 30:1
Confermando la volontà di adeguarsi all’ESMA, anche il regolatore finanziario Cipro CySEC ha vietato l’uso di bonus deposito (e di altri sistemi di retention bonus) rivolti ai clienti, la CySEC oggi aveva già emanato una circolare a tutti i broker CIF autorizzati e regolamentati chiarendo la sua posizione.
Nella vecchia circolare (il testo in inglese lo troverai poi sotto in un link) la CySEC diceva:
“I broker CIF devono evitare la pratica di offrire bonus progettati ad incentivare i clienti agli scambi di prodotti speculativi complessi come i CFD, opzioni binarie e mercato forex, dato che è improbabile che un broker che offra tali bonus possa dimostrare che agisca in modo onesto, equo e professionale e nel migliore interesse dei propri clienti…”
La CySEC ha dichiarato che vuole che i broker sotto la sua giurisdizione non avviino nessun nuovo schema di bonus ai clienti e che da ora in poi, quelli esistenti scadano o cessino di esistere. Un rappresentate di CySEC ha detto ad un famoso magazine di trading online (Leaprate.com) la seguente dichiarazione che traduciamo in italiano:
“Offrire delle promozioni sui bonus per incoraggiare e incentivare ad operare su prodotti complessi o speculativi, rischia di esporre gli investitori verso dei rischi non desiderati. Dall’inizio del 2015, la CySEC ha iniziato a controllare i broker di CFD, opzioni binarie e forex per garantire che le imprese agiscano nel migliore interesse dei clienti. In molti casi, non operavano in questo senso e questo comportamento non è accettabile.
Stiamo agendo al fine di far cessare tutti i nuovi schemi di promozione bonus, e sollecitare le imprese di investimento a lasciare quelle esistenti in scadenza.
Inoltre, le imprese che offrono tali prodotti complessi o speculativi devono limitare leva finanziaria a 1:30 e i prelievi devono essere predisposti in modo standard ad essere erogati nel giorno stesso. Il nostro obiettivo è quello di porre fine a qualsiasi abuso del principio onesto, equo e professionale, che deve governare le operazioni di tutte le imprese.
La CySEC sta conducendo dei controlli al fine di garantire la conformità alle sue leggi per proteggere gli investitori, e non esiteremo ad attuare ogni strumento normativo a nostra disposizione per fare in modo che le leggi vengano rispettate.”
Come parte delle direttive dell’ESMA, la CySEC definisce come leva finanziaria eccessiva tutte le leve maggiori a 1:30 e non permetterà l’utilizzo di ogni forma di leva superiore a questo livello.
Questo passo è stato fatto proprio per salvaguardare il settore dei CFD e sanare le situazioni negative.
CYSEC modifica la normativa delle opzioni binarie e CFD
Estratto della direttiva CySEC sui bonus deposito e prelievi in 1 giorno
A febbraio 2017 la CySEC proponeva cinque riforme fondamentali per eliminare le carenze nella normativa esistente nel quadro per le opzioni binarie, e stabilire nuove misure di comportamento e migliorare gli standard al fine di garantire la tutela degli investitori al dettaglio.
In conformità con i servizi di investimento e Attività e Mercati Regolamentati legge del 2007 l’obiettivo è quello di aiutare le imprese a:
- agire onestamente, in modo equo e professionale, con i migliori interessi nei riguardi dei loro i clienti;
- fornire informazioni adeguate ai clienti circa gli strumenti finanziari offerti;
- proporre ordini esecutivi a condizioni più favorevoli per i clienti;
- eseguire l’ordine dei clienti, in modo rapido e equo.
Le riforme proposte includono e non sono limitate a:
- 1) La rimozione dei prezzi strike nascosti: in modo che i clienti sappiano sempre il prezzo esatto di esercizio prima che il contratto sia negoziabile. Il prezzo di esercizio in esecuzione deve essere esattamente lo stesso al prezzo di esercizio comunicato quando l’ordine è collocato. I prezzi di esercizio devono essere uguali per tutti i clienti e i prezzi di esercizio variabili non sono ammessi.
- 2) quotare i prezzi sempre in tempo reale: al fine di migliorare la trasparenza dei prezzi nel momento della pre-negoziazione deve essere citato lo spread bid-ask in evoluzione, che rappresenta chiaramente la percentuale di probabilità di un risultato.
- 3) Togliere qualsiasi restrizione all’uscita dalla compravendite: Affinché i clienti siano in grado di uscire dalla loro posizione in qualsiasi momento durante la durata del contratto. I clienti non devono aspettare fino a quando il punto della scadenza del contratto per uscire dal posizione.
- 4) Eliminare operazioni al di sotto dei 5 minuti di scadenza: al fine di rimuovere la volatilità di breve periodo e proteggere contro le “scommesse binarie”, i contratti devono avere un tenore minimo di 5 minuti.
- 5) Puntare alla standardizzazione di negoziazione e ad un regolamento sulle metodologie: in modo che il valore di scadenza sia sempre una rappresentazione veritiera del vero mercato al momento dell’esecuzione del Contratto di una Opzione Digitale e per evitare la sua manipolazione.
Cosa che la CySEC ha fatto con la circolare C194 del 16 marzo 2017 che potete trovare qui sotto forma di PDF.
E che alleghiamo anche qui sotto in un estratto di immagine:
Cos’è la Regolamentazione CySEC e a cosa serve
Cysec è uno degli enti di regolamentazione più conosciuti al mondo.
Ecco cos’è e come funziona.
La Cysec è acronimo di Cyprus Securities and Exchange Commission.
Nato nel 2000, nel 2008, dopo l’entrata nell’UE di Cipro (Paese in cui è stata fondata la sede) si è imposta come leader europeo della regolamentazione CFD e opzioni.
Cosa fa di preciso la Cysec?
In primo luogo, rilascia le licenze e le regolamentazioni.
Controlla l’operato dei broker, effettua degli audit a base regolare e controlla il marketing delle piattaforme in modo che non siano truffe.
Recentemente per esempio, ricordiamo il bando di numerosi broker che non hanno rispettato le regole e la regolamentazione CySEC.
Recente ci sono state molte denunce come quelle a carico di
- lite-options.com
- www.jetfore.com
- worldwidecapitalfx.com
- bogo-finance.com
Fai pure riferimento al sito ufficiale di CYSEC qui per tutte le diffide sul trading.
https://www.cysec.gov.cy/en-GB/home/
CySEC Italia CONSOB
Per quanto riguarda la regolamentazione CySEC Italia, dobbiamo dire che esiste il cosiddetto passaporto anche per le aziende che hanno sede in tutta Europa.
Ma non basta.
Per poter operare in un Paese membro dell’UE, ogni broker e piattaforma deve chiedere la registrazione CONSOB.
Leggi qui come funziona la CONSOB e come difende i risparmiatori italiani >>