
EURUSD
Crollo della moneta unica contro biglietto verde dopo le parole di Draghi, che ancora una volta hanno sventolato i peggiori spauracchi tra cui in ordine sparso, quantitative easing, euro forte e taglio dei tassi. Si sa che il mercato compra le indiscrezioni e vende le notizie (buy on rumors, sell on news ndr), ma in questo caso è successo l’esatto opposto: gli investitori hanno affossato EURUSD su un rumor, quello del taglio dei tassi, che tuttavia sembrerebbe l’unico elemento veritiero e realisticamente ottenibile per la direzione Draghi. Ne consegue che EURUSD, invece di ritracciare il movimento di venerdì, rimane ancorato intorno a 1.3750 sul nostro livello tecnico (grafico) in un atteggiamento piuttosto interlocutorio probabilmente in attesa dei primi dati rilevanti nel pomeriggio di domani.
GBPUSD
Dopo aver rotto al ribasso il canale rialzista, il cable ha iniziato a lateralizzare all’interno del range tecnico 1.68/1.69. La forza della sterlina è fuori di dubbio e il movimento al ribasso è attribuibile più ad un recupero del dollaro USA piuttosto che ad una debolezza della moneta di Sua Maestà. Anche in questo caso, l’assenza di dati rilevanti porterà ad una lateralizzazione che potrebbe protrarsi tutta la giornata di oggi e nella mattinata di domani.
AUDUSD
Ancora una volta l’aussie ha risentito solo marginalmente degli scossoni sull’Atlantico lasciando alla forza di dollaro USA in chiusura di settimana scorsa ben poco spazio e ricominciando a salire già nelle prime ore di oggi. Esiste un trend di breve periodo rialzista all’interno del quali si sta muovendo il dollaro australiano, ma che sta accumulando in maniera sempre maggiore. Per cui attenzione ai prossimi dati asiatici (Market Movers della settimana) e ai movimenti di dollaro di domani.
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