
EURUSD
Con il vecchio continente che riacquista fiducia, anche la moneta unica riprende la sua cavalcata portandosi in zona 1.38 a cavallo di un livello spartiacque importante che potrebbe fornire una resistenza solida almeno fino al pomeriggio di oggi. Il trend di breve periodo è rialzista dopo il raggiungimento di nuovi massimi, ma quello di medio periodo rimane ribassista (grafico). Data l’importanza, sottolineata dalla Yellen nel suo discorso a Chicago, dei dati sull’occupazione nella determinazione della politica monetaria della FED, il dato di oggi sulla variazione del numero di occupati dei settori non agricoli muoverà sicuramente il mercato.
GBPUSD
Quella di ieri è una sterlina che è uscita con le ossa rotte dalla prova della fiducia facendo registrare un PMI manifatturiero in rallentamento a 55.3 contro il dato precedente a 56.2. Tuttavia la forza della moneta di Sua Maestà è ancora una volta il vero drive dei movimenti del cable che nelle prime ore di contrattazione di oggi riparte verso quota 1.66. In attesa per oggi il dato sulla fiducia del comparto edilizio alle 10:30 atteso in aumento a 63.0 contro il precedente a 62.6 e il discorso del membro del MPC Cunliffe alle 13:45.
USDJPY
Con un indice Nikkei della borsa di Tokyo che ritorna vigoroso chiudendo la sessione asiatica di contrattazioni a +1.04%, lo Yen ritorna ad indebolirsi contro dollaro statunitense. Solitamente la valuta nipponica è legata a doppia mandata alla propensione al rischio degli investitori che tornano a favorire asset più rischiosi a scapito delle valute rifugio tra cui capeggia lo Yen, ma in questo caso giocano un ruolo cruciale le indiscrezioni circa la prospettiva di manovre di stimolo all’economia cinese da parte delle autorità di Beijing che verranno messe in campo per ridare slancio ad un’economia rallentata.
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