
EURUSD
Nuovo massimo relativo per EURUSD che ha toccato soglia 1.39 sull’onda delle dichiarazioni del presidente della BCE Mario Draghi che, nella conferenza stampa a margine della decisione sui tassi d’interesse, ha sottolineato due punti fondamentali: la politica monetaria del vecchio continente rimarrà accomodante e che non ci sono allo stato attuale eccessivi rischi deflattivi. L’istituto di Francoforte può dormire sonni tranquilli. Tecnicamente si incontra un forte livello di resistenza a 1.39 in concomitanza con la parte superiore del canale ascendente in cui si sta muovendo in queste settimane il cambio. Attenzione ai ritracciamenti fino in zona 1.3850.
USDJPY
Con un indice Nikkei della borsa di Tokyo che chiude in negativo a -1.01% sull’onda dei dati tutto sommato deludenti sul PIL del Sol Levante rivisto al ribasso e sui dati record della bilancia commerciale, non c’è da stupirsi che lo Yen si indebolisca contro il biglietto verde. Dal punto di vista tecnico l’aumento della volatilità rende poco chiaro il movimento di medio termine. Prossima resistenza 103.50. Supporto a 102.50/60 dove si incrocia anche la trendline di supporto mobile.
AUDUSD
Tengono bene i nostri livelli tecnici per l’aussie che dopo aver provato la rottura di 0.91 e aver raggiunto 0.9130 come nuovo massimo relativo da inizio anno, ritraccia in zona 0.9050 sull’onda dei dati deludenti in arrivo dalla Cina. Prossimo importante supporto a 0.90. Resistenza 0.9050/0.91.
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