
Giornata segnata da dati macroeconomici travolgenti negli Stati Uniti. Positivi ben oltre le attese gli ordini di beni durevoli e le richieste di sussidi di disoccupazione che sembrano sancire il ritorno in positivo dell’economia reale d’oltreoceano.
Come da copione la comparizione della neogovernatrice della FED Yellen davanti al senato USA che non ha fatto altro che annullare in parte l’effetto di rafforzamento del dollaro contro la contropartita europea.
Giornata densa di dati europei (alle 11:00) con i dati sulla disoccupazione in Europa attesa invariata al 12.0% rispetto alla lettura precedente, l’indice inflazionistico core (atteso a 0.8%) e annualizzato (0.7%) entrambi attesi stabili rispetto alla rilevazione precedente. Grande attesa da oltreoceano per la stima del PIL trimestrale alle 14:30 atteso al 2.5% rispetto al 3.3% della rilevazione precedente, ma soprattutto il dato sui pending home sales alle 16:00 atteso in recupero di due punti percentuali contro il tonfo a -8.7% dell’ultima lettura. Importanti dati anche sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan (15:55) atteso in lieve recupero, mentre il Chicago PMI alle 15:45 in lieve flessione.
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