
Settimana densa di appuntamenti importanti che sicuramente daranno uno scossone ai mercati sonnolenti della scorsa settimana.
La situazione politica tiene particolarmente testa in Ucraina creando forte tensione sui mercati che oggi aprono tutti in terreno negativo. Risk off (atteggiamento di avversione al rischio) anche
i mercati valutari dove le valute periferiche risentono maggiormente delle tensioni internazionali sul fronte ucraino con il Rublo russo in testa, quasi a testimoniare come gli operatori abbiano
già scelto chi la spunterà dopo le dichiarazioni dei membri del G7 che parlano di una possibile sospensione del G8 di giugno a Sochi e con gli Stati Uniti che premono addirittura per una
espulsione sovietica dal G8.
Market Movers della settimana
Dopo i dati europei sul PMI manifatturiero piuttosto tonici che spingono la moneta unica sono attesi per oggi alle 15:00 il discorso di Mario Draghi e alle 16:00 il dato sul ISM
manifatturiero statunitense atteso in risalita a 52.0 rispetto alla lettura precedente a 51.3.
Sul fronte pacifico in Australia attesa la decisione sui tassi d’interesse e relativa conferenza stampa a margine che con buona probabilità evidenzieranno una situazione di stabilità al 2.50%
(4:30 del 4 Marzo) e i dati sul PIL trimestre su trimestre atteso in risalita a 0.7% rispetto al precedente a 0.6% e anno su anno a 2.5% rispetto al dato precedente a 2.3% (1:30 del 5 Marzo).
ADP non farm payroll statunitense alle 14:15 del 5 Marzo atteso in flessione rispetto al dato precedente 158k contro 175k e alle 15:00 decisione sui tassi d’interesse canadesi anche in questo
caso atteso invariato all’1%.
Giovedì 6 Marzo di centrale importanza con la decisione sui tassi d’interesse della Bank of England (atteso il mantenimento allo 0.5% alle 13:00) e della BCE (atteso invariato allo 0.25% alle
13:45), ma con particolare interesse rispetto alla conferenza stampa a margine della decisione inglese che fornirà anche il dato sul quantitative easing. Mario Draghi invece parlerà alle
14:30.
Venerdì è la volta dei dati sulla disoccupazione canadese e statunitense alle 14:30 attese entrambe invariate rispetto alle rilevazioni precedenti: USA 6.6% e CAD 7.0%.
EURUSD
Rincanalato nel trend ascendente il cambio EURUSD che dopo un venerdì di grande euforia ritorna sotto 1.38 (1.3770) trovando supporto nella parte bassa del canale (grafico). Nonostante i dati
della mattina in Europa siano usciti tonici, le tensioni in Crimea e la situazionepolitica ucraina hanno influenzato negativamente la moneta unica favorendo le valute tradizionalmente considerate
rifugio come USD e Yen.
USDJPY
Anche lo Yen in recupero su dollaro USA per effetto del flight to quality innescato questa volta dalla tensione politica internazionale causata dalla situazione ucraina. Dal punto di vista
tecnico con la rottura del supporto a 101.50 si apre la strada per un ulteriore rafforzamento del Sol Levante che ha come prossimo traguardo 101.
AUDUSD
Recupero nelle prime ore della giornata di oggi del dollaro australiano nella settimana della risoluzione della situazione cinese che sta interessando tutti i mercati asiatici e in maniera
particolare anche l’Australia che ha nella tigre asiatica il primo partner commerciale. Attesi dati importanti in settimana che daranno direzionalità al cambio contro il biglietto verde.
Tecnicamente rotto il canale rialzista e la resistenza a 0.8950 il dollaro australiano scambia ora a 0.8921. Particolare attenzione da prestare nella notte tra oggi e domani alla decisione sui
tassi d’interesse e soprattutto nella notte tra domani e mercoledì per i dati sul PIL.
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